Costellazioni
Mappa del cielo in direzione Sud
Mappa del cielo in direzione Nord
Mappa del cielo in direzione Ovest
Mappa del cielo in direzione Est
Le mappe celesti sono riferite alle coordinate geografiche di Alessandria e mostrano il cielo visibile nella prima metà del mese alle ore 21.00 e nella seconda metà alle 20.00.
Visibilità dei pianeti
Mercurio – Sarà alla massima elongazione occidentale il giorno 1 e fino al 20 sarà osservabile, basso all’orizzonte orientale, un’ora prima del sorgere del Sole.
Venere – Sarà in congiunzione superiore il giorno 9 e tornerà osservabile al tramonto (ma con difficoltà) gli ultimi giorni del mese.
Marte – Il pianeta rosso sorge quattro ore prima del Sole e all’alba è ben visibile, grazie alla sua caratteristica colorazione, a circa 20° di altezza sull’orizzonte sud-orientale. Non molto distante da Giove nei primi giorni dell’anno, i due pianeti saranno protagonisti di una spettacolare congiunzione il giorno 7.
Giove – Condizioni di visibilità sempre più favorevoli nel cielo orientale dell’alba, con un anticipo sempre crescente della sua levata rispetto al Sole (da 4 ore a 5 ore e mezzo) e dell’altezza sull’orizzonte sud-orientale. Inconfondibile nel cielo dell’alba con una magnitudine di -2.
Saturno – Il pianeta degli anelli ritorna visibile nel cielo orientale all’alba, tuttavia abbastanza basso sull’orizzonte. Sorge 45 minuti prima del Sole a inizio mese e più di due ore prima a fine gennaio.
Principali fenomeni celesti
2 – Luna Piena (distanza: 356.602 km). E’ la Luna Piena più grande del 2018, grazie alla prossimità temporale con il passaggio del nostro satellite al perigeo. Diametro apparente di 33,5′. La Luna Piena più piccola si avrà il 27 luglio, con un diametro apparente di 29,4′
3 – Tra il 1° e il 5 gennaio la Terra attraversa lo sciame meteorico delle Quadrantidi, uno dei più importanti dell’anno per il suo alto tasso orario di meteore, compreso tra 60 e 200. Il picco di attività è molto limitato, tra le tre e le cinque ore, ed è associato all’asteroide 2003 EH 1. Il nome dello sciame deriva dal fatto che il punto da cui sembrano provenire le meteore (il cosiddetto radiante) si trova fra il timone del Grande Carro e Bootes, nella zona dove era localizzato il Quadrante Murale, una costellazione ormai obsoleta. Il radiante è ben posizionato, ma quest’anno il massimo si verifica appena dopo la fase di Luna piena.
3 – Alle 06h 35m la Terra raggiunge il perielio, il punto dell’orbita più vicino al Sole, a 147.097.230 km (pari a 0,983 Unità Astronomiche). Il momento del passaggio al perielio può variare tra le 23 del 1° gennaio, come avvenne nel 1989, e le 9 del 5 gennaio, come avverrà nel 2020. Questa differenza è dovuta al moto della coppia Terra-Luna intorno al baricentro comune: i perieli più prossimi si verificano in periodo di Ultimo Quarto, quelli più lontani in periodo di Primo Quarto.
7 – Marte e Giove sono alla distanza minima apparente (12′ di separazione, pari a un terzo del diametro lunare) e sono osservabili nello stesso campo telescopico. Giove è 20 volte più luminoso del pianeta rosso (mappa)
8 – Ultimo quarto di Luna (distanza: 389.330 km)
17 – Luna Nuova (distanza: 405.106 km)
20 – Il Sole entra nel segno astrologico dell’Acquario alle 04h 08m, nella realtà astronomica è all’interno dei confini della costellazione del Capricorno dalle 01h 47m.
24 – Primo quarto di Luna (distanza: 378.408 km)
31 – Seconda Luna Piena del mese (distanza: 360.198 km) che coincide con una eclissi totale di Luna, purtroppo non osservabile dall’Europa. Per poter osservare un’eclissi lunare dovremo attendere il prossimo mese di luglio.
Sole
1° gennaio 15 gennaio 31 gennaio Sorge 08h 03m 08h 00m 07h 47m Culmina 12h 29m 12h 35m 12h 39m Tramonta 16h 54m 17h 09m 17h 31m Ore di luce 08h 51m 09h 09m 09h 45m
Fasi lunari